Colli Bolognesi Pignoletto Superiore D.O.C.G. – Gaggioli 2019

Colli Bolognesi Pignoletto Superiore D.O.C.G. – Gaggioli 2019

9,00 

GAGGIOLI VINI

Da una precisa selezione clonale e una vendemmia differenziata, da un’attenta tecnica di vinificazione in purezza delle uve omonime, nasce questo Pignoletto esclusivo, dove si è riusciti a trovare l’armonia ideale per caratterizzare al massimo il prodotto più tipico della zona.

Scheda Vino
Denominazione: Pignoletto D.O.C.G. dei Colli Bolognesi
Vitigno: 100% Pignoletto dei Colli Bolognesi.
Zona di Produzione Zola Predosa – Bologna
Lavorazione: vendemmia manuale, spremitura soffice, fermentazione a temperatura controllata (15°C) in vasche di acciaio inox.
Affinamento: in vasche di acciaio inox e bottiglia.
Annata: 2020
Alcol: 13%
Formato: 0,75 Litri
Valutazioni Vino
Luca Maroni 92
Veronelli AP87
Vivino 3,8
Gambero Rosso 2 calici rossi
Guida Ais 2 viti
Punteggio Emilia Vini 5 acini

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Descrizione Azienda

Note di pregio sensoriale virtuose e qualificanti dal bicchiere Gaggioli. La nettezza olfattiva della briosa spuma del Pignoletto Frizzante 2020: inossidata e priva di enologica macchia. La morbidezza palatale del Pignoletto Superiore 2020, la cui polposità suadente di pera carezza in ogni senso i nostri recettori. La ciliegiosità fragrante del Letizia Rosato Brut, la potenza cioccolatosa di frutto e di spezie del Merlot 2018, evidenziano tanto le doti viticole quanto enologiche di questo produttore. Il miglior vino, il Bianco Bologna 2020, tali doti le assomma armoniose e luminose nella sua densa trama estrattiva. Un gran vino di didattica pulizia olfattiva-esecutiva. Complimenti.

Descrizione Azienda

Salendo le prime colline a ridosso della vecchia via Bazzanese, nel territorio di Zola Predosa, si trova il vigneto Bagazzana, a fianco della storica cantina dove si svolge l’intera filiera produttiva. Nello stesso complesso sorge l’agriturismo Borgo delle Vigne, dalla ricca offerta enogastronomica, potenziata da visite e degustazioni guidate. I rossi del 2017 sono corposi, perché l’uva, nonostante il clima siccitoso e un inverno senza neve, non ha particolarmente sofferto. Merito dei terreni freschi, della vendemmia anticipata e di poche potature verdi. Buone le vendemmie 2018 e 2019 dei vini presentati. Dal 2019 è iniziato un nuovo progetto sul Pignoletto Spumante Metodo Classico, che vedrà la luce non prima di un paio d’anni.

Descrizione Azienda

Maria Letizia Gaggioli gestisce a dovere l’azienda fondata dal padre Carlo. Parliamo di una tenuta in cui è presente anche un agriturismo con ristorante, mentre i vigneti si trovano sui Colli Bolognesi, tra i 150 e i 300 metri d’altitudine. Vi sono coltivati sia i vitigni della tradizione (pignoletto e barbera), sia alcune varietà internazionali che da tempo risiedono in loco. Tutti i prodotti sono di ottima fattura, tecnicamente ben fatti e molto rispettosi delle cultivar da cui si ottengono. Ampia la gamma proposta, dalle bollicine ai vini fermi. Tra le tante etichette interessanti della gamma targata Gaggioli, spicca questa volta il Pignoletto Superiore P ’20. I profumi di fiori di campo ed erbe di montagna affascinano, ma ancor di più convince la bocca, fresca e di grande equilibrio acido-sapido. Più semplice, ma comunque molto piacevole, il P pari annata in versione Frizzante. Tra i rossi si segnala un Merlot dei Colli Bolognesi ’18 giocato su frutto nero e palato fitto.

 

Descrizione Azienda

Nell’anno 1030 i monaci dell’Abbazia di Nonantola producevano uva sulle argille rosse e azzurrine delle colline di Zola Predosa, Vicus Romano di Ceula. Gli stessi paesaggi furono ritratti da Francesco Raibolini, detto il Francia, orafo e pittore del XV secolo. E’ su questo fertile territorio che la famiglia Gaggioli ha recuperato e coltiva il vigneto Bagazzana. Alla moderna cantina è affiancata casa padronale, con sala di degustazione, locali di affinamento e una terrazza da cui si gode il magnifico panorama sulle vigne. L’azienda è dotata di un impianto fotovoltaico, di pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua e recupera le acque piovane per il vigneto.

Estensione: 11 Ettari

Di Proprietà: 11 Ettari

Bottiglie Prodette: 155.000

Descrizione Azienda

Nell’anno 1030 i monaci dell’Abbazia di Nonantola producevano uva sulle argille rosse e azzurrine delle colline di Zola Predosa, Vicus Romano di Ceula. Gli stessi paesaggi furono ritratti da Francesco Raibolini, detto il Francia, orafo e pittore del XV secolo. E’ su questo fertile territorio che la famiglia Gaggioli ha recuperato e coltiva il vigneto Bagazzana. Alla moderna cantina è affiancata casa padronale, con sala di degustazione, locali di affinamento e una terrazza da cui si gode il magnifico panorama sulle vigne. L’azienda è dotata di un impianto fotovoltaico, di pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua e recupera le acque piovane per il vigneto.

Estensione: 11 Ettari

Di Proprietà: 11 Ettari

Bottiglie Prodette: 155.000

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